mercoledì 29 giugno 2011

ITALIA-POLONIA: Pisapia ha firmato il patto di Varsavia?


Le elezioni municipali italiane non hanno certo fatto le prime pagine dei giornali in Polonia, ma i quotidiani hanno comunque dato notizia del clima e degli esiti della tornata elettorale. In un paese in cui le spese elettorali sono strettamente regolate e le campagne elettorali si svolgono in sordina, i toni nostrani sembrano curiosità esotiche.

Rzeczpospolita (giornale conservatore) il 15 maggio riportava che “l’Italia ha mostrato un imbarazzante e ridicolo spettacolo di reciproci insulti”. A seguire, l’elenco: le donne dell’opposizione “brutte come la notte” (La Russa), i leader dell’opposizione incazzati per doversi guardare allo specchio la mattina (Berlusconi) e che non si lavano (sempre il nostro); le accuse di essere ladri e fascisti, lanciate di rimando dall’opposizione. E infine lo sgarbo della Moratti con la falsa accusa a Pisapia, citato dal giornale comunque come “un tempo simpatizzante dei terroristi delle Brigate Rosse” - calunniate, calunniate, qualcosa resterà.

Gazeta Wyborcza, giornale social-liberale, aggiunge come Berlusconi si sia fatto appositamente mettere capolista tanto a Milano quanto a Napoli, per trasformare le elezioni municipali in un referendum su sé stesso, nel momento in cui più si trova in difficoltà per il riavvio dei processi. Gazeta conclude con il triplo “vinceremo” a Milano, nelle parole di Bossi, Berlusconi e Formigoni, contro lo sfidante del PD.

Un po’ diversi i toni nel post-elezioni, con Rzeczpospolita che titola “L’inizio della fine per il primo ministro italiano?”. Nonostante la campagna elettorale “acuta e a volte volgare”, e l’impegno in prima persona di Berlusconi, RP nota il “disastro” dei risultati di Milano, ricordandone l’importanza per Berlusconi e la netta perdita di voti rispetto alle regionali del 2010, riportando infine come queste elezioni siano il primo segno che gli italiani sono stanchi del loro primo ministro, e come ciò sarà da confermare alle elezioni del 30 maggio.

Nessun commento:

Posta un commento